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Il metodo didattico

IL METODO DIDATTICO

L’azione didattica sviluppa i suoi effetti su due livelli:
– sul piano formativo, puntando ad una educazione equilibrata e coerente, rispettosa della persona e dei suoi tempi di maturazione
– sul piano cognitivo, garantendo efficacia, vivacità̀ intellettuale e rigore logico.

Viene valorizzato l’approccio e l’apprendimento dei saperi essenziali, nonché l’esplorazione e l’approfondimento delle situazioni e dei fenomeni culturali. Nella pratica didattica vengono proposti percorsi rispettosi dei diversi stili cognitivi degli alunni. Si progettano percorsi individualizzati in particolare per gli alunni con difficoltà di apprendimento, dando la possibilità̀ a tutti di esprimere le proprie potenzialità̀ e di sentirsi veramente incluso nel progetto scuola.

 

L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Competenze trasversali

Perseguendo l’obiettivo di favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, delle corrette relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, il nostro Istituto si propone di sviluppare alcune competenze chiave, che possono essere definite trasversali:
-imparare ad imparare,
-saper risolvere i problemi e avere spirito d’iniziativa,
-acquisire competenze sociali e civiche,
-acquisire consapevolezza ed espressione culturale.

Le aree delle discipline

Il curricolo della scuola del primo ciclo si articola in discipline, che, in un’ottica di interazione e collaborazione tra materie, possiamo considerare raggruppate in aree disciplinari come specificato:
Linguistico-artistico-espressiva: Italiano – Lingue comunitarie – Musica – Arte e immagine – Corpo movimento sport
Storico- geografica: Storia – Geografia
Matematico-scientifico-tecnologica: Matematica – Scienze naturali e sperimentali – Tecnologia

 Le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” pubblicate dal MIUR nel 2012 indicano per ciascuna disciplina o campo di esperienza:

  • i traguardi per lo sviluppo delle competenze per i campi di esperienza della scuola dell’infanzia e al termine delle classi quinta della scuola primaria e della classe terza della secondaria di I grado,
  • gli obiettivi di apprendimento al termine della classe terza e quinta della scuola primaria e della classe terza della secondaria di I grado

Il Collegio dei Docenti dell’istituto ha definito gli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO e i CONTENUTI corrispondenti ai traguardi per lo sviluppo delle competenze indicati dalle Indicazioni Nazionali, per ciascuna disciplina/campo di esperienza e per ciascun anno di studi. Sono definiti inoltre gli OBIETTIVI MINIMI che ciascun alunno, compresi quelli che presentano difficoltà di apprendimento di varia natura, deve raggiungere.

 

LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

Nel progettare il proprio lavoro i docenti tengono presenti:
– gli alunni: motivazioni, atteggiamenti, affettività, fasi del loro sviluppo, abilità e conoscenze che hanno già acquisito nelle precedenti esperienze scolastiche, nella vita familiare e sociale;
– i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento indicati nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per le classi finali del ciclo;
– gli obiettivi di apprendimento e i contenuti definiti nel curricolo d’Istituto.

Sulla base di questi elementi ciascun docente elabora un piano di lavoro con obiettivi formativi e disciplinari coerenti con le Indicazioni e con i bisogni rilevati, definendo quali situazioni formative, attività, approcci metodologici e risorse strumentali e professionali vengono utilizzati.

Ogni team/Consiglio di Classe elabora il piano di lavoro annuale per la classe, cioè il documento in cui:
– si definisce il profilo formativo della classe
– si delinea il percorso di apprendimento della classe – si individuano attività, mezzi, strumenti per realizzare il piano didattico–educativo.